Una due giorni di test positiva per Xavi Vierge (Team HRC) al MotorLand Aragon dopo aver conquistato a Mandalika il suo primo podio nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. Mercoledì mattina lo spagnolo ha toccato la velocità massima di 315.8 km/h.

Tante cose da provare per Vierge in questa due giorni a iniziare da un nuovo scarico ieri anche se saranno necessari degli ulteriori test per caprine i benefici. Non si è trattata di una novità rivoluzionaria ma l’obiettivo era quello di provare a creare maggiore potenza in uscita curva. Oggi ha testato il rinforzo aggiornato al telaio, più rigido per provare a garantire una maggiore stabilità in accelerazione.

Alla fine del primo giorno di test Vierge era soddisfatto: “In soatanza abbiamo iniziato con un setup base e una moto che conoscevamo. Abbiamo provato il nuovo scarico e ovviamente ci sono stati degli aspetti positivi ma come sempre abbiamo provato tante cose ed è importante analizzare tutti i dati per avere una chiara comprensione del lavoro da fare per la seconda giornata. Stiamo lavorando per trovare una miglior connessione con il gas. Penso che in termini di passo gara siamo forti ma ci manca un po’ qualcosa nei giri veloci. Pare che abbiamo trovato degli aspetti positivi e quindi sono contento”.

Felicità anche per aver provato il rinforzo al telaio: “Siamo sempre su una linea davvero stretta; appena la pista cambia o il grip cambia o hai gomme con composti diversi, dobbiamo cambiare di molto la nostra base. Per noi è tosta. Puntiamo ad avere una panoramica più ampia e quindi non dobbiamo essere sempre così precisi. In un Campionato del Mondo, con tante piste diverse e diverse condizioni meteo, è difficile trovare sempre il setup perfetto e quindi se riusciremo a trovare uno standard base che vada bene più o meno in tutte le condizioni, ci aiuterà tanto”.

Vierge ha commentato anche l’impegno profuso dal team: “Questa seconda giornata di test per noi è stata molto produttiva. Stamattina ci siamo concentrati sul nuovo scarico e sul nuovo rinforzo per vedere la differenza. Onestamente sono davvero contento. Honda sta davvero lavorando a fondo su tutti i piccoli dettagli che a questo livello possono davvero fare una gran differenza. Abbiamo fatto un passo avanti. Il nostro passo è stato ottimo per tutta la giornata. Stamattina, con la gomma dura – stesso problema, di solito con la gomma dura e la SCX, sono molto più veloce con la SCX, faccio fatica a essere veloce con la gomma SC0. Oggi invece con quella gomma ho compiuto un miglioramento di quasi otto decimi e quindi si tratta di un grosso passo avanti”.

In vista di Barcellona e di una possibile mancanza di grip – aspetto sul quale in passato Vierge ha fatto fatica – lo spagnolo ha detto: “Per quanto mi riguarda a Barcellona il problema non è il poco grip; è che hai tanto grip, ma solo per pochi giri. Quindi, utilizzando quel grip extra, distruggi la gomma e non riesci ad arrivare a fine gara. L’anno scorso in Gara 1 abbiamo fatto tanta fatica ma la domenica siamo riusciti a capire come gestire la gomma. Quello è stato uno dei miei weekend migliori. Una situazione “no-grip” per quanto mi riguarda l’ho vissuta in Australia, dove avevamo delle gomme davvero dure. Peso un po’ meno rispetto a Iker, quindi il mio problema è stato quello di trovare complicato far funzionare la gomma. Però poi a Mandalika, pur con una linea davvero sottile c'era tanto grip e sono riuscito ad adattarmi alla moto e a sfruttare al massimo questo aspetto. Ciò di cui andiamo alla ricerca con le novità è anche il minimizzare i nostri punti deboli”.

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